mercoledì 25 dicembre 2013

sabato 21 dicembre 2013

mercoledì 11 dicembre 2013

Quelli che non vogliono pagare la propria parte

Vi invito prima a leggere il seguente articolo. Poi, se volete leggete i miei commenti e lasciate i vostri.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/11/costi-della-politica-i-trucchetti-di-veneto-e-piemonte-per-i-consiglieri-regionali/809240/

Non mi interessa che le regioni indicate siano amministrate dalla Lega, i soldi dei consiglieri regionali li prendono anche i consiglieri dell'opposizione.

Non mi interessa sapere se qualcuno versa parte dei soldi al suo partito o fa beneficenza agli orfanelli.

Quello che noto è che non potendo più aumentarsi lo stipendio, i consiglieri regionali hanno deciso di pagare meno tasse per averne più a disposizione loro. Non è abbastanza vergognoso? Scelgono di avere loro i soldi e di non pagare la loro parte.

La proposta di Renzi di limitare lo stipendio dei consiglieri regionali allo stipendio del sindaco capoluogo di regione è da attuare nel più breve tempo possibile (compresi la diaria, l'indennità di fine mandato e, scusate la facile ironia,  i rimborsi per comprarsi le mutande). E poco importa se qualcuno farà difficoltà ad arrivare a fine mese (come dichiarato dall'assessore lombardo Cattaneo); può sempre andare a lavorare.
Come facciamo noi



martedì 10 dicembre 2013

Giornata internazionale per i diritti umani

10 dicembre 2013
Oggi, a vent'anni dall'adozione della Dichiarazione di Vienna e del Programma d’azione (1993), la Giornata internazionale dei diritti umani si pone quale momento di riflessione e di rinnovata responsabilità collettiva.
Articolo di: UNRIC

Messaggio del Segretario Generale  in occasione  della Giornata dei Diritti Umani
(Bruxelles, 10 dicembre 2013)

La Giornata dei Diritti Umani segna l’anniversario dell’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell’Assemblea Generale. Quest’anno, in particolare, si celebrano i vent’anni dal compimento di un passo coraggioso verso la realizzazione di tali diritti: l’adozione della Dichiarazione di Vienna e del Programma d’azione in seno alla Conferenza Mondiale sui Diritti Umani. Avvalendosi del contributo di più di ottocento ONG, istituzioni nazionali, organismi aderenti al trattato e accademici, gli Stati Membri hanno adottato una visione di vasta portata e creato l’Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani (OHCHR), realizzando così uno dei sogni più ambiti dalla comunità internazionale.

Nel corso dei due decenni di esistenza dell’OHCHR, cinque Alti Commissari si sono succeduti a condurre l’attività delle Nazioni Unite per far avanzare i diritti umani nel mondo. Attraverso un vasto sistema di norme e meccanismi giuridici, l’OHCHR sostiene le vittime, spinge gli Stati ad adempiere ai propri obblighi, supporta gli esperti e gli organismi dei diritti umani, e aiuta gli Stati – grazie alla presenza in sessantuno paesi – a sviluppare la propria capacità di tutela dei diritti umani.
La promozione dei diritti umani è uno degli obiettivi fondamentali delle Nazioni Unite, che l’Organizzazione persegue dalla sua fondazione.

Oggi come allora, la chiave del successo è la volontà politica degli Stati Membri. Sono gli Stati, in prima istanza, a dover proteggere i diritti umani e prevenirne le violazioni a livello nazionale, e ad esporsi quando altri Stati falliscono nel loro dovere di adempimento. Ciò non risulta sempre facile, e negli ultimi vent’anni abbiamo assistito a genocidi e molte altre orrende violazioni su vasta scala dei diritti umani e della legge umanitaria.

Il miglioramento del sistema di prevenzione e reazione del sistema ONU alle catastrofi imminenti è al centro di una nuova iniziativa, chiamata “Rights Up Front Action Plan”. Questo Piano mira ad assicurare che il sistema Onu e tutto il personale riconoscano il ruolo centrale che i diritti umani occupano tra le responsabilità collettive dell’Organizzazione. Soprattutto, intende rafforzare la nostra capacità di risposta ad abusi su vasta scala ed evitare che tali situazioni si verifichino, innanzitutto attraverso azione e sensibilizzazione preventive basate sui diritti umani.

In questa Giornata dei Diritti Umani, faccio appello agli Stati affinché mantengano le promesse fatte alla Conferenza di Vienna. Riaffermo l’impegno di Segretariato, fondi e programmi delle Nazioni Unite, nel rimanere vigili e coraggiosi di fronte alle violazioni dei diritti umani. Infine, rendo omaggio a uno dei più grandi simboli dei diritti umani del nostro tempo: Nelson Mandela, la cui scomparsa ha gettato il mondo nel dolore, ma il cui impegno per dignità umana, giustizia e compassione rimarranno per sempre un’ispirazione per realizzare un mondo che riconosca i diritti umani di tutti.
Visualizzazione di Giornata-Mondiale-dei-Diritti-Umani-634x396.jpg


lunedì 9 dicembre 2013

Nelson Mandela

Il suo nome  è Nelson Mandela e significa:

Dignità
Orgoglio
Coraggio
Determinazione
Fermezza
Correttezza
Diritti
Giustizia
Democrazia
Pace
Non bastano le parole conosciute per descrivere un uomo giusto, schierato con i deboli, che ha dedicato la propria vita alla lotta per i diritti del popolo nero oppresso dall’apartheid in Sud Africa.
Il ferro si piega, l’acciaio si spezza ma 27 anni trascorsi nel carcere di Robben Island non lo hanno ne piegato ne spezzato. Il pensiero e il desiderio di essere un uomo libero in un Paese libero si è concretizzato negli anni 90, dopo 50 anni di lotta dura e ininterrotta.
Nelson Mandela presidente non ha avuto atteggiamenti vendicativi con i suoi aguzzini e i suoi oppressori. E’ stato il Presidente di tutti i sudafricani, un popolo in cui l’80% della popolazione è nera e la  minoranza bianca è sempre stata tutelata e libera con Mandela.
Saluta il leader dell’ANC (Africa National Congress) , saluta il premio Nobel per la Pace, saluta il  primo  presidente del Sudafrica libero.
Saluta MADIBA
Dedicagli un pensiero, respirerai libertà e penserai all’importanza dei diritti umani.
Nelson Rolihlahla Mandela, sei un esempio e un modello, la tua esistenza ha reso più nobile l’umanità.

Matteo Renzi Segretario

Mapello saluta e accoglie il nuovo segretario del Partito Democratico.

Il circolo di Mapello, insieme a quasi 3 milioni di votanti, ha organizzato le Primarie 2013 e nel seggio allestito in Piazza IV Novembre, ha raccolto i seguenti voti:

Votanti 226
Cuperlo              42 voti
Renzi               149 voti
Civati                33 voti
Schede bianche    1
Schede Nulle        1

Con l'augurio che lo slogan "l'Italia cambia verso" diventi la prospettiva del futuro, anche immediato, per il governo dell'Italia, il Circolo si unisce ai festeggiamenti per il nuovo importante incarico e di schiera accanto al nuovo segretario nazionale Matteo Renzi.
A lui, fin da ora, chiediamo l'impegno a realizzare nel più breve tempo possibile il suo programma per la guida del partito e per il bene dell'Italia

martedì 26 novembre 2013

Mozione ai candidati alla Segreteria Nazionale

A tutti  i candidati alla segreteria del Partito Democratico,
Al Consiglio Nazionale del Partito Democratico
In occasione del Congresso Nazionale del Partito Democratico, gli iscritti del circolo di Mapello vi sottopongono le questioni che ritengono più importanti per il bene dell’Italia e si aspettano che nei mesi futuri possano essere discussi costruttivamente all’interno del Partito Democratico per poi formulare proposte al Parlamento.
1) Lavoro. “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.” Senza il lavoro si perdono le fondamenta dello Stato  partendo dal senso di perdizione che prende ogni singolo lavoratore disoccupato e con lui, la sua famiglia. Occorre uno sforzo di investimenti per creare lavoro e non per finanziare imprese altrimenti fallite; investire in ricerca e formazione e non mantenere la cassa integrazione e la mobilità per chi non rientrerà mai in azienda. Occorre che i lavoratori in Cassa integrazione in deroga possano essere impegnati in lavori socialmente utili, in servizi al territorio e ai Comun i in particolare.
2) Politica fiscale. A fronte di evasioni denunciate per oltre 100 Miliardi di € l’anno ci si accapiglia per pochi miliardi di tassazione IMU, ICI,  o altre proposte recenti. Occorre recuperare le risorse con il recupero della legalità che altrimenti porta alla rovina anche le attività produttive sane; inoltre si va discutere di tasse locali che sono facilmente controllabili nei loro benefici dalla popolazione trascurando invece la tassazione centralizzata che nel tempo ha generato il deficit mostruoso di 2 milioni di miliardi di €.
3) Diritti civili. Occorre saper interpretare le trasformazioni del tessuto sociale e regolamentare le nuove forme di unioni che emergono prepotentemente nella società: Unioni di fatto, convivenze, nuove tipologie di convivenze devono avere il riconoscimento dallo Stato e al tempo stesso offrire garanzia di impegno  davanti alla collettività. Di offrano nuovi diritti e si chiedano nuovi doveri.
4) Legge elettorale. Bisogna dotarsi di una nuova legge elettorale che garantisca la scelta degli eletti da parte degli elettori e che sia in grado di indicare una chiara maggioranza di governo al termine di ogni turno elettorale.

venerdì 22 novembre 2013

Violenza sulle donne

Riprendiamo e facciamo nostro il comunicato del segretario provinciale del Partito Democratico.

In Italia tra il 2005 e il 2012 sono state uccise 890 donne, nel 70% dei casi per mano del partner, del coniuge, di familiari. Nel 2013 fino al mese di settembre le vittime sono state già 80. E’ solo la punta di un iceberg di un fenomeno che non è solo italiano, contro il quale le donne manifestano in tutto il mondo.
La violenza contro le donne non è un‘emergenza, ma l’esito di una società che pone uomini e donne in una relazione di disparità e subalternità. E non è mai un fatto privato, riguarda tutti.
Noi pensiamo che il cambiamento debba avvenire soprattutto sul piano culturale e delle relazioni tra le persone. Ma può avvenire solo se si compiono azioni concrete: tutti insieme, cittadini e cittadine, operatori, media, istituzioni nazionali e locali, forze politiche e sociali, associazioni
e centri antiviolenza, possiamo cambiare le cose.
Il primo atto del Parlamento in questa legislatura, non a caso quella con la più alta presenza femminile, è stata la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa firmata ad Istanbul, che, per la prima volta, definisce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani fondamentali.
Il Parlamento ha poi approvato un decreto legge che, oltre a rafforzare alcune tutele sul piano penale, avvia un piano nazionale antiviolenza per promuovere indispensabili politiche di accoglienza e prevenzione: da campagne di educazione al rispetto nelle scuole, alla formazione di tutti gli operatori preposti al contrasto, al sostegno alla rete dei centri antiviolenza, che in questi anni hanno garantito non solo l’indispensabile servizio di accoglienza delle vittime, ma sono stati veri e propri laboratori sociali e culturali.
Di questo lavoro sono stati protagonisti il Pd e tutte le donne democratiche, ma sappiamo che è solo un importante primo passo.
Il nostro impegno continua, dentro e fuori il Parlamento, per battere la violenza e promuovere una nuova cultura fondata sulla libertà, il rispetto e l’autonomia delle donne.
Invitiamo tutte le democratiche e democratici a partecipare alla manifestazione indetta per sabato 23 novembre a Bergamo per dire no alla violenza sulle donne.

martedì 19 novembre 2013

Primarie 2013 - sessione iscritti

Venerdì 15 Novembre, si sono svolte nel circolo del PD di Mapello le votazioni per l'indicazione del segretario Nazionale del Partito Democratico
Sono state presentate le candidature di Cuperlo, Renzi e Civati.
Alla serata hanno partecipato 11 iscritti che poi hanno espresso il loro voto.
L'esito della votazione è stato:
Cuperlo: 5 preferenze
Renzi: 5 preferenze
Civati: 1 preferenza

L'appuntamento in sezione è stato rimandato all'8 dicembre quando sarà allestito il seggio per l'elezione del segretario nazionale e a cui sono invitati a partecipare tutti gli iscritti al Partito Democratico e i cittadini che vogliono esprimere la propria preferenza.

venerdì 1 novembre 2013

Benvenuti

Benvenuto.
Questo è il blog di comunicazione del Circolo del Partito Democratico di Mapello.
Lo scopo del blog è di comunicare, condividere, proporre idee che nel Circolo possono alimentare la discussione e l'approfondimento di temi locali a Mapello e all'Isola Bergamasca. Seguiremo le vicende politiche anche a livello nazionale per partecipare alla vita politica italiana, per dare il nostro contributo, per far sentire la nostra voce.

Possono partecipare con la pubblicazione di articoli tutti i tesserati del Circolo Democratico di Mapello. I commenti saranno ben accetti da tutti ma saranno preventivamente verificati dai responsabili del blog per evitare atteggiamenti offensivi o abusi di questo strumento di discussione.

Su questo blog proporremo anche le segnalazioni degli spunti più interessanti che troveremo sulla Rete e che ci aiuteranno a farci una opinione, a chiarire i fatti, ad approfondire i temi più significativi della politica.

Confidiamo che questo strumento possa migliorare la circolazione delle idee e la partecipazione delle persone.