lunedì 27 gennaio 2014

Giornata della Memoria

Il Pd Bergamo invita a sottoscrivere la petizione per il Memoriale ai bambini di Selvino
e presenta in Regione una mozione sul tema

Anche il Partito Democratico bergamasco aderisce e invita a firmare la petizione che invita le istituzioni ad attivarsi perché uno dei più importanti luoghi della Memoria in provincia di Bergamo non vada dimenticato: Sciesopoli, l'ex colonia che tra il 1945 e il 1948 ha accolto oltre 300 bambini ebrei sopravvissuti all'inferno della soluzione finale e dei lager nazisti. 
L'obiettivo della petizione è quello di trasformare la struttura, che oggi è cadente e rischia di essere venduta, in un Memoriale che ricordi non solo l'orrore ma anche la capacità di reagire e di tornare alla vita.
Sul tema i consiglieri regionali del Partito democratico presenteranno presto una mozione.

Ecco il link per firmare la petizione
Conserviamo Sciesopoli Selvino

lunedì 20 gennaio 2014

Non si può tacere

Non si può tacere di fronte alla campagna di aggressione di chiaro stampo razzista contro la ministra Cécile Kyenge. Un conto è criticare alcune scelte politiche e contrastarle anche con fermezza, un conto è seminare rancore ed alimentare un’aggressività che solo superficialmente, e quindi pericolosamente, si richiama ad obiettivi di carattere politico, ma che in realtà si basa solo su sentimenti di esclusione e di intolleranza.
La crisi che viviamo ha determinato un crescita della sfiducia verso le istituzioni ed è una crisi anche culturale che può degenerare in una conflittualità senza sbocchi. Una società che vuole continuare ad essere civile non può far spallucce (magari pensando che è opera di una esigua minoranza) di fronte a una campagna di inciviltà che punta alla visibilità mediatica e al consenso politico. Si tratta di un’inaccettabile propaganda razzista e questo va detto in modo chiaro, senza giri di parole, ad alta voce.
Sono sicuro che la maggioranza dei cittadini della nostra città e del nostro paese sia del mio stesso parere. Per questo bisogna rispondere a queste persone non scendendo sul loro terreno ma rilanciando il valore politico ed educativo della civiltà e rimettendo al centro la dignità di ogni persona, soprattutto se debole e fragile, esclusa e abbandonata. Per il sociologo Edgard Morin l’antidoto fondamentale alle tante barbarie è la solidarietà, la cui intensità emotiva riveste la forma della fraternità. È così. La solidarietà è il lievito di una politica di civiltà che inevitabilmente contrasta ogni pregiudizio che è d’ostacolo ad ogni tipo di sviluppo. La solidarietà chiede di reagire opponendo la cultura del bene comune all’analfabetismo rancoroso e conflittuale.
Essere solidali oggi con la ministra Kyenge vuol dire avvertire la pericolosità delle campagne che sfruttano la sofferenza reale delle persone. Cécile Kyenge deve essere criticata, quando si merita critiche politiche per ciò che fa o non fa, non per il colore della sua pelle, non per un nome e cognome poco italiani.
Semmai, al governo va chiesto di dar più poteri, più peso, più centralità al Ministero dell’integrazione, che non può essere solo un fiore all’occhiello di un dicastero ma deve agire da attore forte nella questione dei diritti civili. È “un’urgenza che – come ha scritto alcuni giorni fa Michele Ainis – è rimasta sin qui sotto un cono d’ombra”. È arrivato il momento di parlare di riforma della Bossi-Fini sull’immigrazione oltre che dell’abolizione del reato di clandestinità e di trovare una soluzione per i diciottenni, figli di immigrati, nati in Italia, solo per citare due temi cruciali. È il momento di mettere le vele della barca in cui ci troviamo tutti al vento della speranza, allontanandoci dalle raffiche contrarie e pericolose che attraversano l’Europa in crisi. È il momento di alzare la voce per zittire chi sa solo imprecare. Non è il momento di tacere.
don Virginio Colmegna


(Don Virginio Colmegna è presidente della Fondazione Casa della carità Angelo Abriani di Milano. Ordinato sacerdote nel 1969, negli anni Ottanta ha promosso diverse cooperative e comunità di accoglienza. Direttore della Caritas Ambrosiana dal 1993 al 2004, quando il cardinale Carlo Maria Martini gli ha chiesto di dar vita alla Casa della carità. Sorta nel quartiere periferico di Crescenzago, la struttura è una vera e propria Casa che accoglie e dà aiuto quotidiano e gratuito a decine di persone in difficoltà.)

venerdì 17 gennaio 2014

Incontrare Berlusconi?

Sembra che per raggiungere un accordo con l’opposizione di governo occorra incontrarsi con Berlusconi, che di Forza Italia è presidente, dopo lo strappo con Alfano risulta l’unica carica assegnata. Non è certo un passaggio esaltante per il segretario del PD Renzi. Ma appunto è un passaggio. Non è un caffè con un amico, è l’incontro con il capo dell’opposizione; Se l’opposizione non riesce a raccogliersi che attorno ad un pregiudicato per evasione fiscale, questo è un problema dell’opposizione. L’obiettivo non è legittimare Berlusconi, ma votare in Parlamento una nuova legge elettorale e magari anche la riforma del Titolo V della Costituzione. Occorre avere chiaro l’obiettivo da raggiungere, e finora i passi più incisivi nella direzione del cambiamento della legge elettorale sono stati effettuati dal segretario del PD Renzi; la discussione delle proposte è stata tolta al Senato che in 7 mesi non ha completato la formulazione di una proposta neppure in commissione; la Camera ha calendarizzato l’inizio della discussione per il 27 gennaio.

Quale sarà la proposta, e toccherà al PD portarla alla discussione dell’Aula, lo vedremo nei prossimi giorni. Per intanto cerchiamo la più ampia condivisione delle regole, con gli avversari storici e anche con quelli impresentabili come Berlusconi. Sicuramente saranno i cittadini ad avere il vantaggio di scegliere i propri rappresentanti con le elezioni e non i segretari di partito. Sembra che qualcuno ogni tanto si dimentica quale sia l’obiettivo delle riforme.

martedì 7 gennaio 2014

Bersani, rimettiti al più presto

Il circolo del PD di Mapello vuole stringersi con un abbraccio alla famiglia di Pierluigi Bersani per augurare una pronta guarigione.
Insieme a tutto il Partito Democratico, ti siamo vicini e ti aspettiamo per nuove battaglie insieme